venerdì 21 settembre 2012

Cupcakes al cioccolato...successo garantito!




E con questa siamo alla terza ricetta che pubblico sul mio blog,che dire.......
che direeeee????
battito di ciglia, occhi che mettono a fuoco e mi viene in mente una sola cosa...." ehi.... sveglia !!!
ma ,dico, ti rendi conto che sono solo ricette "straniere".... ma scusa sei Italiana o no!??!!
beh,ecco, in effetti mi sono lasciata "rapire" talmente tanto dalle "dolci tentazioni" di altri paesi che a furia di sperimentarle me le ritrovo a farle spesso e tra l'altro moooolto volentiri,coinvolgendo familiari e amici che sono le mie cavie preferite e ...ma si che lo apprezzano....
Sono sempre più incuriosita dai gusti che non potrò assaggiare in quei luoghi (chissà) e quindi cerco di riprodurli ,quanto più fedelmente possibile,per capire la differenza tra il loro modo di "pensare dolce" e il nostro,si ci sono troppe differenze e comunque per quanto io ne sia invaghita ed emozionalmente coinvolta ,resto sempre dell'idea e della più ferrea convinzione che i migliori dolci (e non solo) li abbiamo noi in Italia...
(a questo punto.... tutti in piedi,mano al petto,""sventolio" di bandiera e occhio lucido...lo sentite vero?,si che lo sentite il nostro magnifico e commovente Inno, ahhh sospiro )...fatto!
Delirio,mi sa che devo un pò uscire di casa a prendere aria,ehi sister che ne dici di oraganizzarci per andare a mangiucchiare qualcosa,eh già! perchè a noi basta poco per riprenderci,una salutare mangiata in compagnia e tutti i mali passano via...
ok come non detto! passiamo all'argomento per il quale mi sono tanto stravolta...c u p c a k e s !!!!
Prima di tutto,come ogni buona e valida ricetta che si rispetti, anche questi dolcetti meritano la citazione della loro storia.
storia:
La prima ricetta che cita il nome “cupcake” risale al 1828, quando molti cuochi erano ancora analfabeti e le istruzioni per realizzare i dolci venivano tramandate basandosi sulle proporzioni(una tazza o cup).
È facile supporre che cuocerle in piccole porzioni – come in tazze di coccio, e quindi più in fretta rispetto ad una torta di dimensioni ordinarie – permettesse alla massaia di risparmiare sul carbone del forno.
Pur popolari da sempre in America(cupcakes appunto)e poi in Inghilterra(fairycakes o torta delle fate)sia per le loro piccole dimensioni e le loro colorate decorazioni,sia come facile soluzione da servire alle feste dei bambini o da vendere alle fiere di beneficenza.Una decina di anni fa le cupcakes sono passate dall’essere percepite come un dolcetto casalingo a uno snack dal piacere proibito – e quindi ultra-esibito – per le donne di città:se la "cupcakemania" ha invaso il pianeta lo dobbiamo infatti alla serie Sex and the city,e al "modo" di queste amiche newyorkesi di compensare con gli zuccheri le loro carenze affettive,saccheggiando pasticcerie ed in particolare Magnolia Bakery ed ecco come sono diventati famosi.

Per quanto mi riguarda, mi piacciono tantissimo,sapeste quante prove ho fatto,uffff,un'infinità!
Troppo bassi,troppo alti,troppo dolci,troppo poco dolci,troppo cioccolato(mi sa che di questo non mi sono mai lamentata),troppo burro,troppo duri,ah non ne ho mai buttati via neanche uno,anche se...troppo! 
e vogliamo parlare delle varie glasse(frosting),ne ho passato di rempo a "studiare" cercando di ottenere qualcosa di gustoso per "noi" che non prendiamo il burro a morsi,insomma la ricetta perfetta non si troverà mai e qui lo giuro e sottoscrivo,è tutto soggettivo e quindi ognuno si "modella" quella che vuole a sua "immagine".
Io tra il web,foglietti svolazzanti,zii dell'america,tv e libri,che sanno tutto loro, ho fatto "mia" una ricetta semplice,è così che dovrebbe essere tutto,semplice,(vabbè)e di sicura riuscita anche per chi i cupcakes non li ha mai fatti e mai porvati!?!noooooo.....
questi vengono ben alveolati,morbidi ,gustosi e come dicevo...di sicuro successo...da provare e allora qui la prima ricetta di una lunga serie,promesso(sembra una minaccia?) la prox volta vi posterò i miei preferiti ,cupcakes alla vaniglia ovvero i classici per antonomasia.
Allora pronti...via... 

Cupcakes al cioccolato
or
chocolate cupcakes

ingredienti
 circa 12/16 pirottini

115 gr di burro morbido
200 gr di zucchero semolato
180 gr di farina 00
50 gr di cacao amaro
150 ml di acqua bollente
2 uova medie
un pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto i vaniglia
 2 cucchiaini di lievito per dolci

Glassa al cioccolato
or
 chocolate Frosting
120 gr di cioccolato fondente
150 gr di burro
160 gr di zucchero a velo
Preriscaliamo il forno 180°.
Iniziamo col mescolare bene il cacao poco alla volta nell'acqua bollente e lasciare raffreddare.
In una terrina mescolare gli ingredienti secchi: farina setacciata con il lievito e il pizzico di sale .
Se avete la planetaria o un semplice mixer(sbattitore elettrico) lavorare con le fruste  il burro e lo zucchero,fino ad ottenere una crema chiara e morbida,ora aggiungere le uova ,incorporandole una alla volta, continuare a mescolare,aggiungere l'estratto di vaniglia(si puo anche omettere) e poi aggiungere un pò alla volta gli ingredienti secchi (farina e lievito) ad una velocità più bassa ed in fine il composto di cacao e acqua freddo.
In una teglia per muffin posizionare i pirottini  e versare per 2/3 il composto e in forno a 180° per circa 20 minuti, fare prova stecchino(non tradisce mai)
Una volta pronti lasciare raffreddare totalmente.
Prepariamo il frosting :far sciogliere a bagno maria il cioccolato (se si è pratici si puo fare anche nel microonde o addirittura sul fuoco basso)
Con le fruste elettriche lavorare il burro con lo zucchero a velo e poi aggiungere il ciocolato fuso ,diminuire la velocità ma continuare a far montare il composto,quando si formano delle punte alzando l'impasto,
beh! è pronto!
Preparazione dei cupcakes: metere in una sac à poche con un beccuccio che più ci piace il frosting e ornare i cupcakes e ora ci si puo sbizzarrire a decorare con tutta la fantasia che si ha e soprattutto con ciò che abbiamo a disposizione,vanno bene anche le semplici codette o un fiorellino di zucchero,insomma personalizzateli.
I cupcakes sono pronti per essere mangiati,gnam!
Spero di essere stata chiara,naturalmente la ricetta non l'ho inventata io ma è rivisitata 
ah mi raccomando ...non chiamteli muffin!
Alla prossima...

 






lunedì 10 settembre 2012

Les Macarons...ancora colore!




Prima di poterlo pubblicare dovevo essere certa di non scrivere solo per il gusto di farlo!
quindi fidatevi di me...
Mi sono completamente invaghita di un dolcino,si può,ebbene si!
solo a pronunciare il nome Macarons ,per cortesia impegnatevi nella pronuncia ,mi veniva l'acquolina in bocca,per non parlare delle foto viste e riviste e delle tante ricette che ci sono in rete,ufff!  
Ci tengo a dire che non sono tutte valide, attenzione,bisogna studiare parecchio.

Ho scoperto,visitando il sito Ladureè ,che  hanno aperto una boutique a Milano ,l'unico in Italia per il momento,ed io non potevo di certo andarci solo perchè avevo il desiderio di assaggiare dei dolci? nooo?!?
(mi assale, un dubbio e se avessi detto a mio marito che era per una partita di calcio?forse sarei andata e tornata a Milano in giornata!)vabbè!così mi sono messa alle calcagna di un'amica,che per lavoro vive a Milano,ma con il cuore è qui con noi!
questa poi è un'altra storia.....
siccome nelle feste comandate "scende" sempre e se può anche prima,vero?
le ho chiesto,cortesemente e senza troppo insistere...di comprarmi una confezione con vari gusti,
ah,non l'ho dimenticato ti sono in debito....arriva il pacchetto!
Lo osservo,girandolo tra le mani,come se fosse un extraterrestre,mantenedo un finto contegno e un mezzo sorriso sulle labbra, e non vedendo l'ora di arrivare a casa per poterlo aprire,
così' senza aver mai lasciato quella scatoletta ,tanto carina, e dopo averla scartata con un sorta di rigore religioso ho finalmente, toccato,annnusato,assaporato e capito (thanks Tina) come erano fatti questi adorabili bocconcini colorati,profumati ,scioglievoli(se li guari con insistenza si sciolgono) francesi..
ci tengo a sottolineare,per amor di Patria,che fonti citano che provengono dall'Italia...

Storia e tono serioso: anche se prevalentemente una confezione francese, è stata molto dibattuta sulle sue origini,hanno rintracciato il suo debutto francese all'arrivo di Caterina dè Medici, pasticciera italiana, che ha portato con lei nel 1533 sposando Enrico II di Francia...visto,cioè,letto?
e quindi  Italians do it better...si ma tutto però!
per chi non li ha potuti assaggiare,e dico purtroppo,descrivo con esattezza...
se vogliamo sminuire non sono altro che due dischi di meringa con al centro una crema ,ma questo non si fa!
mentre se devo essere giusta e dettagliata devo dirvi che sono dei morbidi pasticcini a base di meringa farciti con una ganache 
 
E' caratterizzato dalla sua liscezza,da due pezzi a cupola,dalla base piatta, con un'interno umido e arioso. 
Attenzione, fare i macarons richiede una grande quantità di studio ed è un processo che dipende fortemente dalla precisione, dalla tecnica, e dall'attrezzatura adeguata. Per questo motivo è una ricetta difficile da padroneggiare e di uno sforzo frustrante per i dilettanti,ma non abbiate paura,bisogna provare assolutamente,io l'ho fatto e ci sono riuscita,certo ci vuole un pò di manualità ed esperienza, ma perchè non provare? non lasciatevi intimorire...
Detto questo non mi resta che passare alla ricetta ,ne segno una un po,diciamo così... base,


 Macarons 
di Christope Falder
ingredienti
200g di farina di mandorle
200g di zucchero a velo
150g di albumi vecchi di 2 giorni e a temperatura ambiente
200g di zucchero semolato
50ml di acqua
vi serve un termometro per lo zucchero assolutamente.


Far scaldare la farina di mandorle in forno per 10 minuti alla temperatura di 150°C.
Far freddare e unirla allo zucchero al velo. 
Versare il TPT (tant pour tant= pari peso di zucchero e farina di frutta secca) in più riprese in un mixer ed azionarlo alla massima velocità per 5 secondi.
Setacciare le polveri mediante l'impiego di un setaccio in acciaio a maglie finissime ed eliminare i granuli più grossolani.
Versare lo zucchero semolato in una casseruola e bagnarlo con l'acqua.
Far raggiungere la temperatura di  118 °C.
Nel frattempo montare leggermente (solo schiumare)  75 gr di albumi e quando lo sciroppo ha raggiunto 114°C , diminuire la velocità dell'apparecchio e versare a filo sulla parete della ciotola lo sciroppo bollente.Continuare la lavorazione finché la meringa diventa tiepida. 
A questo punto, mediante adatti coloranti alimentari in pasta, colorare la meringa del colore desiderato.
Versare i 75 gr di albumi rimasti sul TPT e amalgamare bene in modo da ottenere una massa omogenea e compatta.
Sacrificare due cucchiaiate di meringa aggiungendole all'impasto e amalgamare senza particolari precauzioni. Ciò serve a rendere l'impasto più fluido e a non smontare troppo la restante meringa al momento dell'inserimento.
Aggiungere la meringa restante e amalgamare con delicatezza dall'alto verso il basso. 
A questo punto, occorre procedere con il macarronage: cioè lavorare l'impasto con una spatola cercando di spatolare dall'avanti all'indietro raccogliendo bene il composto dalle pareti. 
La lavorazione deve interrompersi quando l'impasto, sollevato con la spatola, ricadrà sulla ciotola mediante la formazione di un "nastro" pesante  che cade con una certa difficoltà.
Rivestire di carta siliconata,va bene anche della comune carta forno,delle teglie per biscotti. 
Deporre agli angoli delle teglie un pò di impasto in modo da far aderire perfettamente la carta ed ottenere delle forme regolari. 
Versare l'impasto all'interno di una sac à poche con beccuccio liscio (da 8-10) e deporre dei bottoncini di pasta distanziandoli in quanto il macaron tende a diventare un pò piatto.
Far fare un croutage ( un'asciugatura) di circa 30 minuti.
Accendere il forno a 145°C  e infornare la teglia per circa 15 minuti.
Estrarre la teglia, togliere il foglio dei macarons e deporlo su un ripiano fino al completo raffreddamento.
Staccare i dolcetti e unirli a due a due con la farcitura prescelta.
Deporre i macarons su un vassoio, coprirli con della pellicola e sistemarli in frigo per 48 h. In alternativa, in freezer fino al momento della degustazione.
 
 Ganache al cioccolato fondente
ingredienti
150 g di panna fresca liquida
150 gr di cioccolato fondente extra 85%

Portate ad ebollizione la panna, quindi spegnete il fuoco, versateci il cioccolato spezzettato e con una frusta stemperate per bene finchè otterrete una crema liscia e lucida.
Lasciate raffreddare e rassodare girando di tanto in tanto.
 

Aggiungi didascalia





































I miei macarons erano farciti con
ganache al pistacchio,nocciola,limoncello e vaniglia
se li sono spazzolati in un secondo,non vi dico,li ho portati in campagna allo "chalet" della mia Zamorana
mangiati senza neanche un minimo di delicatezza e reverenza,vabbe ma questa è una mia prerogativa verso tutte le mie "creazioni".
Spero di essere stata abbastanza chiara,se avete problemi contattatemi pure senza esitare,in questi casi abbiamo sempre bisogno di sostegno e spiegazioni maggiori.
Alla prossima.....

giovedì 6 settembre 2012

Con cosa inauguriamo...ma si iniziamo con i colori!

Cake pops ...
ci stiamo praticamente facendo travolgere dalle novità degli States,io senza alcun dubbio
e vi dico che mi sto divertendo ed impegnando molto nella realizzazione dei dolci made in U.S.A.
Provo e riprovo finché il risultato non mi soddisfa
e siccome anche l'occhio vuole la sua parte
non dimentichiamo il detto
"il cibo si mangia prima con gli occhi"
è fondamentale avere fantasia e dimistichezza per ottenere una bella decorazione

ecco un dolce...dolcino che non ti stancheresti mai di mangiare,se non fosse per le calorie uffaaaa!
semplice nell'esecuzione e tanto tanto tanto buono,gnam!
li ho fatti in gran velocità ieri mattina per il compleanno di mia sorella...auguri Na!
questa volta per la fretta non li ho realizzati nel loro modo convenzionale,si perchè i cake pops si presentano come dei lecca-lecca ,sono delle minitortine sullo stecco ma vi assicuro che sia con lo stecco che senza sono buonissime!!!
prometto che appena qualcuno di mia conoscenza... si deciderà a regalarmi una buona macchina fotografica(che tra l'altro mi merito) giuro che metto tutti i passaggi dell'esecuzione 
allora questa ricetta ? pronti.. via...

ingredienti: 
circa 30 pz
500gr  
qualsiasi tipo di torta base
 (pan di spagna,moretta,mud cake, etc.)
400gr
frosting
(marmellata,mascarpone,nutella,creme varie)
per la copertura:
300gr cioccolato bianco
300gr cioccolato fondente
decorazione:
granella di nocciola q.b.
codette q.b
zuccherini colorati q.b

Eliminiamo,con l'aiuto di un coltello,la crosta della torta che abbiamo scelto e sbricioliamola,meglio senza l'uso dei mixer che scaldano gli impasti.
Aggiungiamo la crema che abbiamo scelto in base al gusto,mi raccomando di aggiungere il frosting un po alla volta,
e iniziamo a mescolare bene 
a questo punto suggerisco di mettere i guanti e buon divertimento...
bisogna amalgamare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo e compatto che ci permette di poter realizzare le palline ,più o meno della dimensioni di una noce.
Rivestite una teglia con della carta da forno e appoggiatevi le palline ottenute.
Una volta finito tutto l'impasto mettetele nel freezer per circa 15 min. nel frattempo sciogliere i due cioccolati ,naturalmente in due ciotole separate,a bagnomaria o nel microonde e a questo punto prendete i bastoncini per lecca-lecca o semplici stuzzicadenti per spiedini .
Passiamo la punta un po nel cioccolato e poi infilziamo le palline e via,immergiamole nel cioccolato e copriamo bene,lasciamo cadere quello in eccesso con molta delicatezza e poi decoriamo con gli zuccherini vari,etc.
Ora, se avete del polistirolo potete mettere i lecca-lecca in piedi oppure possiamo appoggiarli sulla carta forno e li serviremo così.
I vostri colorati cake pops sono pronti...se dovesse rompersene uno mi raccomando non mangiatelo potreste non fermarvi più!

Consigli
  • non immergete i cake pops nel cioccolato sciolto se è troppo caldo e le palline ancora troppo fredde potrebbe spaccarsi la copertura .
  • se riuscite a colorare il cioccolato saranno ancora più belli da vedere.
  • dopo averli tolti dal frigo potreste dare alle palline altre forme,ma qui ci vuole un po di bravura.
 credo che per ora sia tutto...alla prossima!
 e spero ci troveremo bene insieme in questo nuovo percorso
grazie!